Questo post nasce da un’esigenza diversa: non vogliamo raccontarvi un prodotto in particolare, ma vogliamo raccontarvi NOI, il “NOSTRO PRODOTTO” ed il nostro Made in Italy che speriamo possa essere presto tutelato e apprezzato sempre di più.
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1) “MADE IN ITALY” ? Certo, ma soprattutto “Made in Arezzo”
Come si può leggere nella sezione “Chi Siamo” del nostro sito, i nostri bijoux vengono pensati, disegnati nel nostro RosaCipria LAB da cui poi parte un intero processo di produzione che si avvale sia del distretto orafo aretino che della nostra forza-lavoro interna.
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2) DI COSA é FATTO UN BIJOUX ROSA CIPRIA ?
I materiali che utilizziamo sono molteplici (lega di Rame, Ottone, Bronzo; Acciaio e Argento) ma ognuno NON contiene una percentuale superiore allo 0,1% delle sostanze nocive annoverate nell’elenco SHVC come disposto dal’ ECHA, l’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche.
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3) NICHEL FREE o NICHEL TESTED?
Siamo soliti sentir dire “Nichel Free” non solo per quello che riguarda i gioielli, ma anche nel mondo della cosmesi e molto altro, ma ciò che è davvero importante è che gli articoli siano “NICHEL TESTED” in quanto significa che quel prodotto è stato sottoposto ad un’analisi tale da verificare l’effettivo contenuto di tale sostanza e quindi necessario per determinarne il grado di tossicità.
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4) ORO ROSA, la nostra Firma
A prescindere dal materiale di base utilizzato, la caratteristica che contraddistingue ed accomuna tra di loro i nostri bijoux è la PLACCATURA o galvanica realizzata in oro rosa, proprio come vuole il nostro nome. Il rivestimento del gioiello è perciò sempre realizzato attraverso un materiale prezioso.
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5) E per RICORDARMI TUTTO?
Abbiamo deciso di scrivere questa breve guida per fare ordine su quelle che sono le nostre procedure di lavorazione e quali materiali utilizziamo, ma non dimenticatevi che tutti i nostri Bijoux sono CERTIFICATI. Troverete infatti a corredo di ogni articolo un certificato dove vengono riportate nel dettaglio tutte le informazioni sopra elencate e le tecniche di smaltimento.
In un momento dove abbiamo capito quanto sia forte il know-how del nostro Paese ci piaceva illustrarci come nel nostro piccolo cerchiamo di rendere omaggio anche noi al “Made in Italy”.