Qual è il significato di Glamour?
Mettiamoci spalle al muro e chiediamoci: “Qual è il significato preciso di Glamour?”
Ci renderemo subito conto che l’impiego smodato di questa parola nel tempo l’ha svuotata di un senso preciso e definito, che non ne esiste nemmeno una traduzione in italiano, ma… è un termine super fashion e ci piace troppo per rinunciare ad usarlo!
Ecco forse un aspetto curioso, che non conoscete ancora: qual è l’origine della parola GLAMOUR.
L’ origine della parola GLAMOUR
L’origine va fatta risalire alle brume scozzesi e alla magia, Glamour difatti è una variazione sette/ottocentesca di GRAMARYE ossia “magia, incantesimo” che a sua volta deriva da un’alterazione dell’inglese GRAMMAR ossia GRAMMATICA.
Dove è il nesso? Sia la magia che la grammatica sono fatte di formule, non a caso nel latino medievale GRAMMATICA significa proprio DISCIPLINA ESOTERICA.
Uno dei primi impieghi letterari della parola é ad opera di Walter Scott (quello che ha scritto Ivanhoe) che in pieno Romanticismo la utilizza per evocare atmosfere misteriose ed incantate…
Successivamente dalla magia la parola viene utilizzata per descrivere la bellezza femminile connotata fortemente da fascino e seduzione.
Soprattutto nella Hollywood degli anni 40 viene affibbiata a personaggi femminili dalle caratteristiche noir.
Glamour, prima che Glitter è DARK LADY
Quindi, togliamo per un attimo il Glitter a cui associamo GLAMOUR (associazione di cui è complice il nostro caro David) e teniamo presente che Glamour rispecchia le caratteristiche della Dark Lady caratterizzata da una forte carica erotica, che ammalia e strega il maschio.
Mi piace sottolineare come tutte dovremmo sentirci fieramente delle Dark Lady anche ostentando al limite dell’eccesso il nostro lato più sensuale che a oggi, risulta, al contrario di quello che si può pensare ancora un tabù ed un aspetto inesplorato su molti fronti, anche quello della moda.
Negli anni, la cultura del patriarcato, ha imposto una sempre maggiore sessualizzazione del corpo femminile e ne ha plasmato per comodità ( e per timore nei confronti della donna) una visione smussata e ammorbidita, con lo svilimento progressivo della dark lady “potente” è andato di pari passo l’ affieviolirsi del termine GLAMOUR.
Forse sono riusciti a svuotare Glamour del suo significato profondo rendendolo sinonimo di sciocchezza e fashion al tempo stesso, di effimero, leggero … non permettiamo che svuotino tutte le eroine con poteri magici che abitano in ognuna di noi!!!
Fonti:
- “Instant Moda” di Andrea Batilla, 2019 Gribaudo
- “Storia della moda” di Enrika Morini, Skira
- www.unaparolaalgiorno.it