O è Bianco o è Nero, e perchè non può essere grigio.

O è Bianco o è Nero

Forse non saprete che il Bianco ed il Nero non sono sempre stati l’uno l’antitesi dell’altro proprio come avviene oggi nella loro accezione più comune.

Le curiosità e le storie su questi colori sono davvero infinite, basti pensare alla tossicità del bianco perché il pigmento per realizzarlo veniva estratto dalla biacca (derivato del piombo), o la nanotecnologia che ha cretao il VantaBlack, il nero più nero al mondo.

Nemici Amici

Nemici e perfetti amici, una coppia indissolubile ormai quella del bianco e del nero.

L’utilizzo in coppia dei due colori lo si nota anche lessicalmente, pensiamo al largo utilizzo che ne facciamo in espressioni del tipo:

“come il bianco ed il nero”
“o è bianco o nero…”
“te lo metto nero su bianco…”

Ma non sempre è stato cosi….

Le immagini medievali erano perlopiù policrome poi, con l’invenzione della stampa a caratteri mobili del 1455 tutto cambia.

Tra la fine del MedioEvo ed il 17 secolo è proprio il bianco ad entrare in una nuova fase in cui acquisisce la condizione che tutt’oggi ha di Non Colore, il tutto avviene solo perché è in correlazione con il Nero.

Teniamo conto che il contrario del Nero fino all’invenzione della stampa era il Rosso, avviene una collaterale rivoluzione dentro la rivoluzione.

Nella Stampa si fondono l’inchiostro che è sostanza Nera e la Carta che è Supporto Bianco, da qui nasce la dicotomia ancora pienamente in auge.

Bianco e Nero smettono di esistere

L’essere il tutto ed il contrario di tutto di Bianco e Nero è dovuto anche a Newton che nel 1666 porta a termine la sua teoria sullo spettro dei colori, tra i 7 colori (viola, indaco, rosso, arancione, verde, giallo, blu) di quest’ultimo non figurano né il bianco né il nero ed ecco che i due iniziano ad essere visti come opposti.

Sia il bianco che il nero, oltre al fatto di non essere presenti nelle spettro di Newton, non sono sempre stati come li vediamo e percepiamo oggi. Siamo riusciti a sintetizzare il pigmento e le varie tinte come le vediamo oggi in tempi tutto sommato recenti: il nero è stato per lungo tempo tante varianti di bruno o grigio molto scuro, le tinture non resistevano molto a lavaggi ed usura soprattutto nei tessuti, mentre il bianco aveva varie nuances di giallo pallido o beige, e per ottenere un bianco candido che oggi definiremmo “ottico” dobbiamo aspettare la scoperta del cloro.

Bianco e Nero tornano in ad avere vita

Il bianco diventa simbolo di purezza ed igiene solo nel 18 secolo, dopo che per quasi 3 secoli, conseguentemente alla teoria di Newton si era smesso di considerarlo colore insieme al nero.

Nel 1774 grazie all’isolamento del cloro questo viene utilizzato largamente nella biancheria raccogliendo tutto quel carico di significato di purezza, pulizia e candore che tutt’oggi gli attribuiamo.

Mille sfumature di Bianco e Nero

Mentre per il Nero, eccezion fatta per il Vantablack costrutto piuttosto recente, o toni che ripropongono materiali come onice, basalto, carbone o antracite , la tonalità è pressochè assoluta, nel caso del bianco questa ha molteplici declinazioni e sfaccettature:

–bianco seta la versione fredda del panna, il classico bianco dell’abito da sposa
–bianco sporco reso impuro dalla lieve percentuale di nero presente al suo interno
–bianco ottico l’esperienza sensoriale più vicina a questa è un foglio bianco colpito dalla luce del sole
–bianco di zinco
–magnolia
-avorio
-bianco latte
-burro
-crema
-alabastro
-bianco antico

…. E la lista potrebbe continuare davvero per molto di più.

Black and White perch Never Die!

Black and White Never Die: complice nell’immaginario collettivo quel mini abito nero con il colletto bianco a contrasto che mooolto prima di Mercoledì Addams realizzò Coco Chanel, quel magico tubino in “Colazione da Tiffany” e l’allure divertente e goliardicamente snob che si portano dietro le perle abbinate ad un look Total Black, l’abbinamento dei colori bianco e nero era da subito destinato a vita eterna.

Amo tantissimo il bianco ed il nero accostati, perché sono estremi, radicali ed impattanti senza turbare troppo il nostro equilibrio, sono tantissime le stampe o i pattern iconici caratterizzati da questi due colori infatti: lo zebrato, le righe, i pois, il pied de poule… che alla loro fama abbia contribuito proprio l’accostamento cromatico?

Per me decisamente si!